Perché fotografo matrimoni: tutto è cominciato da una vecchia macchina fotografica
Non la uso più. Ma non riesco a staccarmene.. Ogni dettaglio ha una storia. Alcuni non passano mai di moda.
Alcune storie iniziano in silenzio.
La mia è iniziata così: con una macchina fotografica tra le mani, su una mensola, in una giornata qualunque. Non la uso più. Ma non riesco a staccarmene. Ogni volta che la tocco, mi ricorda perché ho iniziato. Mi ricorda l’amore per i dettagli, per le storie che non si raccontano a parole ma rimangono lì – nei graffi, nelle stampe, negli sguardi.
I dettagli che parlano più delle parole.
Fotografare matrimoni non è un mestiere.
È un modo per restare fedele a ciò che mi ha fatto cominciare. Quando scatto, cerco proprio questo: la verità delle emozioni, la delicatezza dei gesti, la luce che cade sulle persone quando non si sentono osservate. In ogni cerimonia, ogni attimo di preparazione, ogni sguardo al tramonto… C'è un filo invisibile che lega tutto, e spesso è proprio quel dettaglio a raccontare la storia più potente
Alcune storie iniziano in silenzio.
La mia è iniziata così: con una macchina fotografica tra le mani, su una mensola, in una giornata qualunque. Non la uso più. Ma non riesco a staccarmene. Ogni volta che la tocco, mi ricorda perché ho iniziato. Mi ricorda l’amore per i dettagli, per le storie che non si raccontano a parole ma rimangono lì – nei graffi, nelle stampe, negli sguardi.
I dettagli che parlano più delle parole.
Fotografare matrimoni non è un mestiere.
È un modo per restare fedele a ciò che mi ha fatto cominciare. Quando scatto, cerco proprio questo: la verità delle emozioni, la delicatezza dei gesti, la luce che cade sulle persone quando non si sentono osservate. In ogni cerimonia, ogni attimo di preparazione, ogni sguardo al tramonto… C'è un filo invisibile che lega tutto, e spesso è proprio quel dettaglio a raccontare la storia più potente.
Il cuore delle storie non è nei colori, ma nell’anima.
Questo è ciò che porto con me a ogni matrimonio.
Una visione. Una sensibilità coltivata nel tempo. E la voglia di raccontare ciò che va oltre il visibile. Sì, questa macchina non la uso più, ma è ancora con me in ogni scatto che faccio.
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